Proposta dell’ISSR “Giovanni Paolo I” per le diocesi di Belluno-Feltre, Treviso e Vittorio Veneto
«La situazione attuale del mondo “provoca un senso di precarietà e di insicurezza, che a sua volta favorisce forme di egoismo collettivo” […] Eppure, non tutto è perduto, perché gli esseri umani, capaci di degradarsi fino all’estremo, possono anche superarsi, ritornare a scegliere il bene e rigenerarsi, al di là di qualsiasi condizionamento psicologico e sociale che venga loro imposto» (nn. 204-205).
L’enciclica Laudato si’, che ormai cinque anni fa papa Francesco dedicò alla “cura della casa comune”, chiede ancora di essere ascoltata. Docenti e studenti dell’Issr “Giovanni Paolo I” ne ripropongono il messaggio in questo periodo di crisi legata all’epidemia di Covid-19. Dal 1° al 31 maggio, varie voci del mondo ecclesiale, della cultura, della scienza, delle istituzioni e dell’economia, si alterneranno nel leggere, con un loro brevissimo commento, tutta l’enciclica, in “piccole dosi” quotidiane.
I video sono pubblicati nella pagina Web (clicca qui) e nei Social (Facebook, Instagram, YouTube) dell’ISSR Giovanni Paolo I.
Nel programma non mancano le voci “bellunesi”:
- Domenica 10 maggio: don Mirko Pozzobon, biblista e docente all’ISSR, legge e commenta i nn. 76-83.
- Martedì 12 maggio: Martina De Villa, Capo Gruppo Scout FSE “Polpet 1”, legge e commenta i nn. 89-92.
- Domenica 17 maggio: Cinzia Bonan, della CISL Belluno-Treviso, legge e commenta i nn. 124-129.
- Lunedì 25 maggio: Romano Tiozzo, Segretario della Camera di Commercio di Treviso–Belluno, legge e commenta i nn. 189-192.
- Sabato 30 maggio: mons. Renato Marangoni, Vescovo di Belluno-Feltre, legge e commenta i nn. 233-237.