Primo appuntamento per la 17^ edizione del Festival Biblico

“Siete tutti fratelli” (Mt 23,8): è questo il titolo dell’edizione 2021 del Festival Biblico che, riprendendo parte delle parole di Gesù attestate nel Vangelo di Matteo, porrà al centro del proprio percorso la fratellanza universale, seguendo l’intuizione di Papa Francesco che, ispirandosi a Francesco d’Assisi, con l’enciclica Fratelli tutti sulla fraternità e l’amicizia sociale, ha sottolineato come questo tema sia oggi particolarmente significativo e necessiti urgentemente di essere ripreso in considerazione.

Il Festival Biblico, proseguendo il lavoro intrapreso nel 2020 in reazione alla crisi provocata dalla pandemia, darà vita nel corso dell’anno a una “programmazione mista” in cui eventi e format “digitali” si alterneranno a momenti “dal vivo”.

La Diocesi di Treviso, entrata lo scorso anno a far parte di questa grande “rete”, che ha ormai un profilo regionale, grazie alla preziosa sinergia con l’Ufficio Ecumenismo e Dialogo Interreligioso e con l’Ufficio Pastorale per le Migrazioni, proporrà il giorno 24 gennaio, in occasione della Domenica della Parola, la lettura continua del Vangelo di Marco nello straordinario contesto del Tempio Monumentale di San Nicolò, dalle 15.30 alle 18.00. Ventuno lettori, introdotti dal Vescovo Michele Tomasi e scelti tra i cristiani del territorio, compresi i rappresentanti di diversi gruppi linguistici cattolici e di alcune chiese ortodosse, nel contesto della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, si alterneranno nella proclamazione del Vangelo più breve e più antico. La lettura sarà introdotta e accompagnata da intensi momenti musicali eseguiti dall’ensemble corale del Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto, diretto dal M° Berrini, oltre che dalla valorizzazione di alcune immagini dell’Evangelista Marco presenti in varie chiese della Diocesi.

Per chi non potrà partecipare “in presenza” (cosa che sarà possibile nell’osservanza rigorosa dei protocolli stabiliti tra Chiesa Cattolica e Stato italiano e nel rispetto delle restrizioni in vigore) l’iniziativa sarà offerta anche sul canale YouTube della Diocesi di Treviso:

A seguire, dalle ore 19.00, sarà proposto un momento di riflessione “on line” costruito sul dialogo tra Mariangela Gualtieri, scrittrice, poetessa e attrice, e padre Francesco Bernardo Maria Gianni, abate di San Miniato al Monte, moderati dallo scrittore e conduttore Edoardo Camurri, sui canali social del Festival Biblico.

Nelle cosiddette culture occidentali il tema della fratellanza – uomini e donne, fratelli e sorelle – non appare nuovo, ma oggi esso non è scontato. Ai nostri giorni, infatti, la fraternità e la fratellanza universali, così spesso retoricamente affermate, nell’effettività di tante vite risultano marginali e irrilevanti, se non assenti.

A questo si aggiunge il fatto che non siamo ancora in grado di ben discernere le ricadute che su tutto questo potrà avere la situazione inattesa e inedita creatasi con la pandemia che affligge gran parte della Terra la quale, oltre a rivelare la nostra fragilità, ha giocoforza creato le condizioni per un isolamento sanitario e sociale che incide e inciderà sugli stili e le scelte di vita individuali e sociali.

Anche se spesso si parla di fratellanza/fraternità per indicare la parità, bisogna ricordare che essere tutti fratelli implica la differenza oltre che l’uguaglianza: salvo casi particolari essere fratelli/sorelle significa, ad esempio, avere differenza di genere, di età, di posizione nella famiglia, di interessi, di compiti. Fratellanza dunque non significa semplicemente uguaglianza, ma assunzione della differenza, e chiede la capacità di far crescere un’umanità che si caratterizza come diversità riconciliata.