Una grammatica dell’umano
di Luciano Manicardi
Parlare di grammatica dell’umano significa innanzitutto che l’“umano” va conosciuto, studiato, compreso. Poiché noi siamo esseri umani, ci situiamo cioè all’interno dell’umano, rischiamo di dare per scontato di sapere che cosa sia “vivere umanamente”. L’uomo è l’essere che si chiede: “Chi è l’uomo?”. Strappatosi all’istintualità animale mediante la ragione e la cultura, l’uomo si umanizza attraverso l’inscrizione in una peculiarità simbolica culturale che sembra distinguerlo e allontanarlo dall’universalità della condizione umana. Condizione umana di cui Edgar Morin ha più volte sottolineato la dimensione di complessità.