“LA LITURGIA AGLI ALBORI DEL XX SECOLO”
L’OPERA PASTORALE DEL BEATO A.G. LONGHIN, VESCOVO DI TREVISO (1904-1936)
di mons. Lucio Bonora
Lo studio condotto con metodo storico-critico, vorrebbe evidenziare quanto le idee e le iniziative proposte dal Movimento liturgico, che nel primo ‘900 stavano gradualmente penetrando anche in Italia, fossero coltivate in una diocesi come Treviso, patria natale di Pio X, guidata dal 1904 al 1936 dal beato vescovo cappuccino Andrea Giacinto Longhin.
Questo vescovo non fu un tecnico della liturgia, né un vero e proprio maestro nel senso moderno del termine. Fu, però, un pastore. Un pastore dotto e austero, osservante
scrupoloso della celebrazione, ma che nella sua vasta e diversificata produzione magisteriale e disciplinare poté offrire ai fedeli molte indicazioni sulla centralità della liturgia nella vita cristiana. Una liturgia da conoscere innanzitutto nei suoi testi e da penetrare nei suoi significati mistici, una liturgia alla quale partecipare attivamente come singoli e come assemblea orante, una liturgia che plasma la vita di sacerdoti e di fedeli rendendoli capaci di santità e di responsabilità, una liturgia che anima una vera pietà cristiana, centrandola nell’eucaristia, dalla quale si sprigionano perenni e vitali energie per una fedele sequela di Cristo.