L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I” e la Scuola di Formazione Teologica di Treviso, in collaborazione con l’agenzia FrateSole, propongono per il 2026 un nuovo viaggio studio – pellegrinaggio, con lo stile consueto, caratterizzato da un approfondimento culturale in clima di condivisione spirituale, con momenti di preghiera e, dove possibile, la celebrazione della Santa Messa quotidiana. La proposta è aperta a tutti, anche se rivolta principalmente a studenti dell’ISSR e della Scuola di Formazione Teologica.
Per gli Studenti Ordinari o Fuori Corso dell’ISSR sono previste agevolazioni economiche e la possibilità di riconoscimento di 3ECTS da integrare nel piano di studi in accordo con il Direttore (a condizione di realizzare un elaborato da concordare con i docenti dell’Istituto che parteciperanno al viaggio), oltre al riconoscimento delle “ore di frequenza” per le lezioni che si perderanno.
Il professor Cluade Lepelley sosteneva che “Il cristianesimo occidentale non è nato in Europa, ma nel sud del Mediterraneo”: il nostro cammino sarà una scoperta in questo senso, supportata dalle visite ai vari siti e dalle letture che affronteremo in loco. Non tralasceremo di farvi scoprire la sua bellezza: i suoi siti, le origini puniche, il sovrapporsi della civiltà romana, bizantina ed araba, i meravigliosi mosaici dove troveremo raccontata tutta questa storia, senza tralasciare le caratteristiche geografiche: il deserto, le oasi, le montagne e i laghi!
Saremo accompagnanti da don Davide Fiocco alla scoperta delle “tracce” di S. Agostino, dei primi martiri cristiani e dei “conflitti” che hanno permesso di chiarire – a volte anche in maniera conflittuale – la nostra fede cristiana. Si potranno anche investigare le possibilità di dialogo tra Islam e Cristianesimo, dal momento che visiteremo anche Kairouan, la quarta più importante Città Santa dell’Islam (dopo Mecca, Medina e Gerusalemme).
Programma
venerdì 24 aprile – BOLOGNA / MUSEO DEL BARDO/ TUNISI/ GAMMARTH
Ritrovo dei partecipanti presso il Seminario di Treviso (ore 6.15) per raggiungere il Pullman l’aeroporto di Bologna; disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza alle ore 11,25 per Tunisi con volo diretto Tunis Air. Arrivo nella capitale tunisina verso le 11.55 (ora locale), ritiro dei bagagli, incontro con la guida e pranzo in ristorante.
Iniziamo le visite cominciando da uno dei Musei più importanti dell’Africa, il Bardo, (il più antico museo arabo, inaugurato nel maggio del 1888), che conserva importanti memorie cristiane – soprattutto negli splendidi mosaici – che ci permettono di comprendere la grande presenza della chiesa nei primi secoli.
Successivamente raggiungiamo la Medina di Tunisi, dove presente e passato, moderno e antico si amalgamano in un tutt’uno, conferendole un aspetto particolare: questo è il luogo più autentico della città, un’immersione nei colori, nelle tradizioni e nei profumi tipicamente tunisini. Un labirinto di vicoli stretti in mezzo ai quali si trovano vari souk, minareti, porte colorate, antiche inferriate, passaggi coperti, musei e luoghi di cultura, sale da tè, scuole coraniche, bagni turchi e minuscoli panifici. Arrivo in serata a Gammarth, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
sabato 25 aprile – BULLA REGIA / DOUGGA /AIN DRAHAM
Iniziamo la nostra conoscenza di Sant’Agostino. In mattinata partiamo per il sito archeologico di Bulla Regia altra importantissima città di origine berbera che si “romanizzò” intorno al 234 d.C., per poi decadere lentamente sotto il dominio bizantino. I dati storici posteriori su Bulla Regia sono pochi: il cristianesimo subentrò alla religione locale e pagana che venne bandita dalla legge. Ne danno testimonianza le due basiliche di stile e di epoca bizantina, ricavate da edifici preesistenti. Non conosciamo i nomi dei vescovi prima della fine del sec. IV, quando S. Agostino diretto verso Cartagine vi fece tappa (nel 399) e vi pronunciò un sermone indignato contro la passione per gli spettacoli teatrali che erano opera del diavolo. Pranzo a Dougga, e visita al sito, ricco di imponenti rovine che testimoniano una città numida romanizzata, sviluppata in modo davvero unico dal punto di vista urbanistico: i suoi quartieri sono disposti a terrazze di cui le centrali erano destinate alle abitazioni private più importanti e agli edifici pubblici. Il monumento più imponente del complesso è il Capitolium, eretto dall’imperatore Marco Aurelio e dedicato alla triade capitolina: Giove, Giunone e Minerva. Questa città non venne visitata da Sant’Agostino, ma facciamo memoria, presso la chiesa funeraria del VI sec. dei Martiri di Dougga, sconosciuti nella storia. Vediamo la Cripta funeraria e la tomba della Vergine consacrata “Victoria sanctimonialis in pace”
Proseguiamo sino ad Ain Draham, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
domenica 26 aprile – MAKTARIS / SEITLA
In mattinata raggiungiamo l’antica Maktaris in origine una fortezza creata dai re numidi per proteggere il regno dalle incursioni nomadi. La sua fondazione si situa intorno al I sec. a.C. quando coloni punici vi si installarono con il beneplacito dei Numidi. Fu romanizzata nel corso del II d.C. quando conobbe un periodo di grande prosperità, tanto da essere promossa a rango di colonia da Marco Aurelio. Il cristianesimo qui fu molto attivo, come attestano numerose basiliche costruite su edifici più antichi. I Bizantini poi la fortificarono fino all’abbandono totale intorno al X sec. Proseguiamo per Sbeitla, l’antica Sefutela romana dove ci attende un sito archeologico spettacolare e molto esteso. Qui passeggeremo tra le rovine del Foro, con il suo arco monumentale, la piazza lastricata, lo straordinario Campidoglio di pietra dorata, formato da tre templi affiancati e dedicati rispettivamente a Giove, Giunone e Minerva. Tra le rovine troveremo anche alcuni luoghi di culto cristiani, come: i resti della chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (che ci fa notare il forte legame che la Chiesa di Tunisia del V-VI secolo d.C. teneva ancora vivo coi martiri e questo dimostra che tale ricordo era vissuto per secoli dalle Chiese) ed il Battistero con il suo significato simbolico del battesimo: i tre scalini indicano i tre giorni che Gesù trascorse nel sepolcro (la vasca indica infatti anche la tomba). Il catecumeno entrava da Occidente (il mondo delle tenebre) e saliva a Oriente. Testimonianza del rito battesimale per immersione totale praticato agli adulti, segno della conversione al cristianesimo. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
lunedì 27 aprile – SBEITLA / GAFSA / TOZEUR
Dopo la prima colazione partiamo per Tozeur, la “città delle gocce di luce”, circondata da una splendida e rigogliosa oasi che conta un numero incredibile di palme da datteri. Durante il trasferimento in località Gasfa ammireremo un lago che si è formato recentemente della superficie di circa 1 ettaro e della profondità massima di 18 metri: il fenomeno, spiegato con la possibile rottura di una falda sotterranea, ha attirato subito numerosi curiosi che ne affollano le rive. Arriviamo a Tozeur, dove in calesse ci addentriamo nell’oasi, dove il vecchio e il nuovo si accostano armoniosamente con le case che mostrano belle facciate decorate a motivi geometrici, ottenuti con mattoni sporgenti e rientranti di color ocra. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
martedì 28 aprile – CHOTT ELDJERID / DOUZ
Dopo la prima colazione in Jeep 4×4 attraversiamo il famoso Chott el Jerid, un’immensa estensione pianeggiante di laghi salati, che durante i periodi caldi per effetto dell’evaporazione si trasformano in distese di cristalli di sale. Arriviamo così a Dous la porta del deserto del Sahara, dove in jeep faremo un’attraversata in mezzo a cordoni di dune dorate, distese di sabbia… e verdi oasi. Sistemazione in albergo a Douz, cena e pernottamento.
mercoledì 29 aprile – MATMATA / EL JEM / SOUSSE
In mattinata ci dirigiamo verso Matmata, una piccola città berbera immersa in un paesaggio arido, prevalentemente roccioso, con crateri e crepacci, con un clima torrido che ha costretto i suoi abitanti a scavare le proprie abitazioni sottoterra, collegate le une alle altre da un intricato sistema di gallerie. Raggiungiamo poi El Jem dove visitiamo l’anfiteatro dell’antica città romana di Thysdrus, costruito circa 200 anni dopo Cristo, il terzo per grandezza del mondo romano e il più grande d’Africa, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Raggiungiamo infine Sousse, dove visitiamo il museo che raccoglie una collezione di mosaici e battisteri mosaicati di grandissimo valore. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
giovedì 30 aprile – KAIROUAN / CARTAGINE
Dopo la prima colazione raggiungiamo Kairouan, la 4° città santa dell’Islam circondata da una cinta muraria color sabbia, che racchiude preziosi monumenti che testimoniano un glorioso passato: la Grande Moschea, costruita con tantissime colonne e capitelli corinzi recuperati dall’antica Cartagine ed affiancata dal più antico minareto del nord Africa; la Moschea del Barbiere; il seicentesco pozzo sacro Bir Barbutta.
Proseguiamo infine per Cartagine città fondata dai Fenici, e dove studiò S. Agostino. Visitiamo il sito archeologico con l’anfiteatro (tra i 10 più grandi del mondo romano), luogo del martirio delle Sante Perpetua e Felicita e compagni il 7 marzo 203 sotto Septimio Severo, scoperto dal Padre Delattre nel 1900. Visitiamo l’acropoli punica di Byrsa dove facciamo memoria dei Martiri di Abitina e del Vescovo di Abitina, Fundene. Sistemazione in albergo a Gammarth, cena e pernottamento.
venerdì 01 maggio – GAMMARTH/ TUNISI / BOLOGNA
In mattinata, dopo la prima colazione, trasferimento all’aeroporto di Tunisi: disbrigo delle operazioni d’imbarco e partenza alle ore 7,45 per Bologna dove l’arrivo è previsto alle 10,25.
ISCRIZIONI entro sabato 20 dicembre 2025: https://forms.gle/Fc9n5w4cYv1Gi5qN6
(compilare il modulo in tutte le sue parte e allegare il documento di viaggio quando richiesto)
L’iscrizione sarà considerata valida solo al ricevimento dell’acconto
Programma e scadenze in allegato
Treviso, 21 ottobre 2025

